Efficex Srl
La nostra storia
Efficex Srl nasce nell’aprile 2022 principalmente dall’esperienza di Luca Avino, Andrea Bruschera, Marco Di Santo:
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Nell’ambito delle energie rinnovabili in rapporto con Legambiente Lombardia, e nell’acquisto di costruzioni da efficentare (grazie ai bonus fiscali nell’edilizia a risparmio energetico)
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Nell’ambito finanziario (con esperienza in un’importante realtà internazionale nel settore bancario), commerciale e del lavoro in rete
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Nell’ambito dei servizi tecnici immobiliari e di assistenza pre-post vendita/affitto
Cosa proponiamo
I 3 pilastri di Efficex Srl
Una grande innovazione
Produrre energia da sé: un grande vantaggio economico, energetico ed ambientale, per oggi e per il futuro
Vi portiamo all’interno della più grande innovazione, a livello energetico, di questo periodo storico, costituita dall’Autoconsumo Collettivo (AUC) e dalla Comunità Energetica da fonti Rinnovabili (CER).
L’autoconsumo collettivo è la soluzione con la quale un gruppo di persone, residenti in un unico appezzamento di terreno o immobile, decide di condividere e utilizzare l'energia prodotta da una o più fonti rinnovabili, come il solare fotovoltaico, la pirolisi, l’eolico o la geotermia, con evidente vantaggio di tutti. Anziché prelevare e utilizzare unicamente l'energia fornita dalla rete elettrica nazionale, le persone scelgono di consumare l'energia prodotta e consumata all'interno del proprio nucleo abitativo nel momento della produzione. I membri dell’AUC, detti auto consumatori, sono utenti residenziali, o titolari di attività commerciali, che si trovano nello stesso edificio/condominio, e che condividono l’energia elettrica prodotta da impianti con una potenza massima di 1MW. È subito comprensibile il grande vantaggio di questa operazione! L’energia “non utilizzata” dai singoli e dalle attività commerciali di uno stesso gruppo di autoconsumo, viene accumulata e rimessa in circolo verso gli utilizzatori con maggior necessità, con vantaggio economico per tutti.
Efficex Srl
La miglior soluzione per risparmiare e contribuire alla qualità ambientale.
Una nuova visione
CER, Comunità Energetica da fondi rinnovabili
La CER è a tutti gli effetti una “persona giuridica” Fondazione, Cooperativa o Ente del Terzo Settore ex D- Lgs. 177 del 2017. Si tratta di una comunità formata da singole proprietà e di realtà imprenditoriali economiche di varie dimensioni, che si trovano nell’area della medesima cabina elettrica primaria. Questo permette ai soci di condividere, anche se solo virtualmente, l’energia elettrica rinnovabile prodotta dai propri impianti.
Vi parliamo di una nuova visione relativa alla produzione e al consumo di energia elettrica, una visione evoluta che ha lo scopo di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri della comunità.
Il grande vantaggio, oltre che etico, è concreto, se pensiamo che l’energia prodotta dalla CER, e redistribuita, può godere di incentivi.
In sostanza si mettono in comune tutte le fonti di produzione di energia e/o di accumulo della stessa CER. Tutta l’energia consumata durante le ore di produzione, non dallo stesso POD ove è stata prodotta (in questo caso sarebbe autoconsumo) viene incentivata dal GSE con una somma per kWh corrisposta alla CER. Questa somma può essere utilizzata per l’ammortamento degli impianti neo costruiti oppure redistribuita secondo apposito regolamento ai soci della CER.
Per i Comuni con meno di 5.000 abitanti è possibile ottenere il 40% di finanziamento a fondo perduto degli impianti nuovi previsti dalla CER.
Nuova spinta alle energie rinnovabili
Gas “0” - Gli incentivi
Gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero già dal 2030, con scadenza anticipata al 2028 se di proprietà di enti pubblici. La direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici – EPBD -Energy Performance of Building Directive, nasce per censire e monitorare il parco edifici in Unione Europea. La nostra sfida è farla conoscere e realizzarla, per dare una nuova spinta alle energie rinnovabili ed al miglioramento dell’involucro degli immobili, verso un assetto “Gas zero”.
Il percorso europeo verso un assetto “Gas zero” è accompagnato da incentivi, che via via mutano a seconda degli assetti normativi, e che sono un grande stimolo per raggiungere l‘obbiettivo di un quadro energetico equilibrato e rispettoso dell’ambiente.
Già dal 2025 la sostituzione di una caldaia a gas con un’altra nuova a gas, anche se a condensazione, non avrà alcun incentivo statale o europeo. Per accedere ad incentivi in conto termico o con sgravi fiscali al 50 o 36 %, occorre sostituire una caldaia a gas con un sistema idronico con pompa di calore.
Contatti
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